Ecco una ricetta appetitosa di facile
preparazione, adatta come antipasto, secondo piatto, o per la merenda… a dir la
verità, nel mio caso ha fatto da colazione, per cominciare al meglio questa giornata
di domenica!
La base è costituita da una frittella
di farina di ceci, una preparazione diffusa in tante regioni italiane, e
chiamata panella in Sicilia, cecina in Toscana, farinata in Liguria: è una
miscela di farina di ceci e acqua, in proporzione di circa 1 a 3 (nel mio caso,
con 100g di farina e 300g di acqua sono venute quattro frittelle molto
sottili).
Acqua e farina vanno mischiate
facendo attenzione alla formazione di grumi, fino ad ottenere un composto liquido
ed omogeneo, che va lasciato riposare per qualche ora (da 8 a 12), coperto con
un canovaccio, e rigirando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo, si aggiunge dell’olio
extravergine di oliva (un cucchiaio per 100g di farina) e un pizzico di sale:
il preparato è pronto per la cottura, che va fatta in una padella antiaderente
larga e bassa, messa sul fuoco alto e spolverata con dell’olio di girasole (l’olio
è pochissimo, e deve creare un velo appena percettibile); si può procedere con
un mestolo alla volta del composto di acqua e farina, che dovrà formare delle
frittelle alte appena un paio di millimetri.
Lasciata raffreddare la prima
frittella, ne ho spalmato su di una metà del tahin, o crema di sesamo, poi
cosparsa di uva passa (ammollata per una buona mezz’ora); infine ho aggiunto i
germogli di ravanello e ripiegato in due… forse la sequenza fotografica si
commenta senza bisogno di parole.
Ecco pronta la colazione,
sostanziosa, ma prima di un giro in bicicletta ne vale la pena: Kanpai!
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