martedì 31 gennaio 2012

Trofie ai broccoli con germogli di ravanello

La Puglia è una regione per la quale provo un grande affetto, sia per l’incredibile simpatia dei pugliesi, sia per i tanti amici originari di quella terra.
L’altro giorno ho ricevuto in dono da un’amica di rientro da Serracapriola, paese nei pressi del Gargano, un pacchetto di trofie: mi ha consigliato di cucinarle come fanno lì… e allora perché non provare una bella pasta ai broccoli, mi son detto, tanto più che questa ricetta è molto semplice e salutare.
Ho messo a bollire l’acqua e vi ho buttato le trofie; nel frattempo, avevo pulito i broccoli che ho aggiunto alla pasta a tre minuti dal termine cottura (5 minuti per chi li volesse molto cotti). In una padella, ho fatto scaldare dell’olio extravergine d’oliva con uno spicchio d’aglio schiacciato e, scolati pasta e broccoli, li ho fatti saltare nell’olio a fuoco vivo per un minuto, spolverando di pepe: ecco che la pasta era pronta per essere servita!
Una volta nella ciotola, ho guarnito il tutto con una bella manciata di germogli di ravanello, mischiato e… gustato il piatto in sana letizia: Kanpai!

Per questa ricetta, si possono usare pasta e broccoli in uguale proporzione (ad esempio, per 4 persone, 360g di trofie e circa altrettanti di broccoli).
Ho anche tenuto da parte l’acqua di cottura che, vista la giornata invernale, ho ben apprezzato come brodo caldo accanto alla pasta.

Si può anche provare questo piatto con germogli di alfalfa.





lunedì 16 gennaio 2012

Purè di patate e zenzero con germogli di ravanello

La seconda ricetta della serata a base di germogli è un semplice purè di patate reso originale dall’aggiunta di zenzero fresco, e da germogli di ravanello serviti a parte in una tazzina.
Per il purè ho impiegato:
1Kg di patate, sbucciate, tagliate a pezzetti, cotte al vapore un quarto d’ora e tritate con lo schiacciapatate.
500 ml di latte di soia, riscaldato e versato bollente nella purea di patate.
Un pezzettino di burro, sale, pepe e noce moscata.
Un bel pezzo di zenzero tagliato a pezzettini (difficile dire la quantità, ma sufficiente per conferire al preparato un sapore molto delicato).
I germogli di ravanello sono stati conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva.



Spero che qualche lettore abbia voglia di sperimentare questa ricetta, la consiglio vivamente… kanpai!

Piselli con germogli di fagiolo mungo

Ho invitato un po’ di amici a casa per una serata a tema letterario: lettura di poesie e brani per condividere pensieri ed idee. Fra i vari testi e citazioni, Kafka sulla spiaggia di Murakami, Alessandro Baricco, Umberto Eco, Satish Kumar e “haiku”, una forma di poesia giapponese composta da tre soli versi.
Prima della condivisione però, ho stuzzicato l’appetito degli ospiti con alcune ricette gustose, fra cui due a base di germogli; la prima è un piatto molto semplice e veloce a base di piselli e germogli di fagiolo mungo, i celeberrimi “Tuttofare” del listino Kanpai!, il tutto cotto in padella.
Taglio a pezzettini uno spicchio d’aglio ed una cipolla, e faccio soffriggere a fuoco lento in olio extravergine d’oliva, insieme a due peperoncini piccanti lasciati interi; poi verso nella padella i piselli (surgelati, ma preventivamente decongelati per avere una cottura più rapida e uniforme… io preferisco così nonostante le indicazioni sulla busta), aggiungo un paio di cucchiai di brodo (sarebbe sufficiente anche acqua), metto il coperchio e lascio cuocere per qualche minuto, ricordandomi di rigirare di tanto in tanto.
Al termine, aggiungo un’abbondante manciata di germogli che lascio stufare col calore di cottura per un minuto: il piatto è pronto!
Servito sul piatto di portata fa un grande effetto, gustato (freddo in questo caso) un vero successo, peccato non ce ne fossero di più… Kanpai!