sabato 25 febbraio 2012

Strozzapreti agli spinaci e Tuttofare

Eccomi di nuovo qui ad esplorare le potenzialità dei Tuttofare, i celeberrimi germogli di fagiolo mungo della linea Kanpai!, in accoppiata ad una bella pastasciutta.
E che pastasciutta tra l’altro! Si tratta in questo caso di strozzapreti prodotti con una farina speciale, quella di grano duro Timilia. Si tratta di una varietà che era ampiamente coltivata fino a qualche decennio fa, e oggi putroppo quasi scomparsa. L’ho ottenuta da un agricoltore di Raddusa, in provincia di Enna, che si sta dando un gran da fare per rivalorizzarla, insieme ad altre varietà di grani “antichi” siciliani: un lavoro di grande importanza, perché la Timilia è un grano di ottima qualità e proprietà nutrizionali, ma anche una pianta che sul campo resiste alla siccità, alle condizioni avverse, e alle malattie che affliggono invece altre varietà (la “ruggine”). In passato, nelle annate in cui le abbondanti piogge autunnali non permettevano la semina dei cereali autunno-vernini, si riccorreva alla Timilia che veniva seminata invece nei mesi di febbraio o marzo; era anche utilizzata spesso come cultura miglioratrice del terreno.
Una storia molto interessante, che avrà intanto stuzzicato ulteriormente l’appetito dei lettori immagino… torniamo allora alla cucina.
Metto sul fuoco la pentola con l’acqua e, giunta a bollore e salata, verso gli spinaci freschi ben lavati e sgocciolati; con una schiumarola, li tolgo dopo un minuto e li metto da parte. A questo punto posso buttare la pasta.
Nel frattempo, faccio scaldare in una padella dell’olio extravergine d’oliva, insieme ad un peperoncino e uno spicchio d’aglio tritato (facoltativi), e ai germogli di fagiolo mungo, rosolando il tutto a fuoco basso. Aggiungo poi della panna (di soia nel mio caso) e dell’acqua di cottura, in modo da formare una cremina abbastanza densa, e poi gli spinaci, mescolando il tutto.
Infine, scolata la pasta ben al dente, la salto in padella insieme al suo condimento per un ulteriore minuto.
Ecco che questo primo “ad effetto” è pronto per essere degustato… Kanpai!


Un’alternativa:
Per chi volesse, i germogli possono essere aggiunti crudi nel piatto, anziché scottati in padella.

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