domenica 5 febbraio 2012

Rigatoni ai germogli di soia, olive e capperi

Roma è tutta imbiancata, e io indugio tra una passeggiata ad ammirare l’ambiente surreale della città, ed il tepore della casa per dedicarmi alla cucina. Alla fine tutto si risolve con un compromesso: dopo aver camminato sulla neve a Villa Borghese, 25 anni dopo l’ultima nevicata ma ancora che mi guardo intorno con gli occhi gioiosi e stupiti di un bambino, eccomi ai fornelli.
Quest’oggi ho la fortuna di ritrovarmi in dispensa due vere chicche: un barattolo di capperi di Ustica, dal sapore veramente intenso, e delle olive di Gaeta, nere e carnose. La terza chicca è nel frigorifero… un sacchettino di Tuttofare, i germogli di fagiolo mungo Kanpai!
Decido allora di abbinarli per un sugo semplice con cui condire un bel piatto di rigatoni: mentre li faccio cuocere in acqua salata, scaldo nella padella dell’olio extravergine d’oliva, i capperi e le olive a pezzettini ed uno spicchio d’aglio schiacciato.
Scolo la pasta molto al dente e la verso insieme ad una manciata di germogli nella padella, alzando la fiamma e saltando il contenuto a fuoco vivace per un paio di minuti; spengo, dò un'abbondante macinata di pepe, metto il coperchio e lascio che i sapori abbiano il tempo di armonizzarsi.
Ecco che in un battibaleno la pasta scivola dalla padella alla… brace. O piuttosto nel mio piatto: dopo una fotografia, un attimo di contemplazione per questo dono di cibo, ecco la prima forchettata di assaggio.
Cotto e approvato: kanpai!




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